Ci sono oggetti che, se li guardi bene, parlano. Non hanno voce, ma raccontano qualcosa di chi li ha fatti, di chi li ha pensati, e perfino di chi li riceve.

Una bomboniera, ad esempio. Sembra un piccolo regalo, un gesto gentile, una formalità da cerimonia. Ma per noi non è solo questo.

Per noi, è un modo di dire “grazie” che parte da lontano.


🌾 Il riso non è solo cibo. È memoria.

Nella nostra cascina si coltiva riso da generazioni. Lo si semina in primavera, con l’acqua che allaga i campi e riflette il cielo come uno specchio. Lo si raccoglie in autunno, tra nebbie basse e foglie gialle. Il riso non è solo un prodotto agricolo. È una presenza quotidiana, un ritmo di vita.

Un tempo si usava per benedire. Nei matrimoni, si lanciava agli sposi. Nei battesimi, si metteva nella culla, come augurio di prosperità. Nei regali, si donava riso come si dona un pezzo di pane: semplice, ma sincero.

Il riso ha sempre avuto un significato profondo: abbondanza, fertilità, continuità. È un seme che promette qualcosa.

Ed è proprio per questo che, un giorno, ci siamo detti: perché non renderlo protagonista anche fuori dalla tavola?


🎁 Una bomboniera che si può usare, mangiare, ricordare

Così sono nate le nostre agribomboniere. Piccoli sacchetti, buste, scatoline... ognuna diversa, ognuna fatta a mano, ma tutte con dentro lo stesso cuore: il nostro riso.

Ma non solo. Dentro ci mettiamo il nostro tempo, le mani di Cristina che scelgono i materiali, le idee che cambiano con le stagioni, le stoffe trovate nei mercatini, i fiocchi legati uno a uno. Non ci interessa la perfezione, ci interessa la verità.

Una bomboniera può essere elegante, rustica, sobria, allegra. Ma se è fatta bene, racconta sempre qualcosa di vero.


Una bomboniera con il riso dentro non è un oggetto da dimenticare in fondo a un cassetto. È un piccolo simbolo da portare a casa e, magari, da cucinare insieme a chi si ama.

Capita spesso che ci scrivano, dopo una cerimonia, per dirci che il riso lo hanno cucinato tutti, che qualcuno ha persino fatto una cena con gli amici e ha raccontato “da dove veniva quella bomboniera”.

Questo è il nostro obiettivo. Fare qualcosa che non finisca in una scatola, ma che viva. Che si mangi. Che si racconti.


📌 Un oggetto, mille occasioni

Non ci sono regole. Le nostre agribomboniere vengono scelte per matrimoni, battesimi, comunioni, eventi aziendali, ma anche per semplici ringraziamenti. A volte sono richieste in poche copie, altre in centinaia.

Qualche volta ci chiedono “ma si possono personalizzare?”. Certo. Si può scegliere il tipo di riso, il colore del nastro, il messaggio. Ma la cosa più importante per noi è che chi la riceve ci senta dentro qualcosa di vero.

Il mondo è pieno di oggetti belli ma vuoti. Noi preferiamo qualcosa di più semplice, ma che abbia un’anima.


Una bomboniera che profuma di riso, di campagna, di stagioni che passano. Un dono che non chiede di essere guardato, ma di essere vissuto.

E allora sì: il riso che coltiviamo può diventare anche un messaggio. E la bomboniera, un modo per portarlo con sé.